Il corso si prefigge di formare tecnici capaci di gestire impianti di conversione energetica, ottemperando agli obiettivi di riduzione dei consumi di energia, di contenimento delle emissioni inquinanti ed incremento dello sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili.
Si formano professionalità in grado di interagire con dispositivi che trattano fonti energetiche fossili e rinnovabili, conducendo analisi energetiche, economiche e di impatto ambientale nel rispetto dei vincoli normativi. Il laureato trova ripaganti collocazioni professionali in ambito industriale (impianti energetici, “produzioni”, approvvigionamento e distribuzione dei vettori energetici), in Energy Service Company (consulenza energetica, formazione) ed in attività professionale (impiantistica, certificazione energetica degli edifici). Può, inoltre, svolgere il ruolo di Responsabile dell’Energia in aziende ed enti pubblici e privati, o continuare il percorso universitario in Lauree Magistrali o Master.
Il primo anno è rivolto alle discipline ingegneristiche di base (Matematica, Fisica, Chimica ed Informatica) ed alla lingua inglese.
Nel secondo anno ha inizio la formazione energetica caratterizzante negli ambiti dell’ingegneria chimica (Impianti e Processi), elettrica (Elettrotecnica, Misure e Sistemi) ed, evidentemente, energetica (Fisica Tecnica e Macchine).
Nel terzo anno si approfondiscono alcuni temi specifici, come lo sfruttamento delle fonti rinnovabili e vengono forniti contenuti culturali trasversali riconducibili all’ingegneria industriale (Impianti e Meccanica) e Civile (Elementi di ingegneria strutturale).